Piano Comunale di Protezione Civile
Il Piano
Comunale di Protezione Civile, redatto dall'arch. Giuseppe Ferrara,
è stato approvato dal Consiglio Comunale con delibera n.61 del
9/07/2003.
Esso è soggetto a costanti aggiornamenti in conformità alla
legislazione vigente.
Si tratta di uno strumento indispensabile per fronteggiare le emergenze in aree
soggette a rischio di calamità naturali. Esso nasce con l'intento
di contribuire a creare la cultura della prevenzione e per
fornire alla cittadinanza le indicazioni ed i punti di riferimento necessari
nelle situazioni di emergenza.
Obiettivo principale è la salvaguardia delle persone e, quando
e se possibile, dei beni presenti in un’area a rischio, minimizzando l'entità
del danno.
Un piano di emergenza è l’insieme delle procedure
operative di intervento per fronteggiare una qualsiasi calamità attesa in un
determinato territorio.
Il piano d’emergenza recepisce il programma di previsione e prevenzione, ed è
lo strumento che consente alle autorità di predisporre e coordinare gli
interventi di soccorso a tutela della popolazione e dei beni in un’area a
rischio. Ha l’obiettivo di garantire con ogni mezzo il mantenimento del livello
di vita” civile” messo in crisi da una situazione che comporta gravi disagi
fisici e psicologici.
Struttura del piano. Il piano si articola in tre parti fondamentali:
1. Parte generale: raccoglie tutte le informazioni
sulle caratteristiche e sulla struttura del territorio;
2. Lineamenti della pianificazione: stabiliscono gli obiettivi da conseguire
per dare un’adeguata risposta di protezione civile ad una qualsiasi situazione
d’emergenza, e le competenze dei vari operatori;
3. Modello d’intervento: assegna le responsabilità decisionali ai vari livelli
di comando e controllo, utilizza le risorse in maniera razionale, definisce un
sistema di comunicazione che consente uno scambio costante di informazioni.
Obiettivi del piano. Un piano per le operazioni di emergenza è un documento che:
· assegna la responsabilità alle organizzazioni e agli individui per fare azioni specifiche, progettate nei tempi e nei luoghi, in un’emergenza che supera la capacità di risposta o la competenza di una singola organizzazione;
· descrive come vengono coordinate le azioni e le relazioni fra organizzazioni;
· descrive in che modo proteggere le persone e la proprietà in situazioni di emergenza e di disastri;
· identifica il personale, l'equipaggiamento, le competenze, i fondi e altre risorse disponibili da utilizzare durante le operazioni di risposta;
· identifica le iniziative da mettere in atto per migliorare le condizioni di vita degli eventuali evacuati dalle loro abitazioni.
È un documento in continuo aggiornamento, che deve tener conto dell’evoluzione dell’assetto territoriale e delle variazioni negli scenari attesi. Anche il Gruppo comunale contribuisce all’aggiornamento del piano perché ne convalidano i contenuti e valutano le capacità operative e gestionali del personale. La formazione aiuta, infatti, il personale che sarà impiegato in emergenza a familiarizzare con le responsabilità e le mansioni che deve svolgere in emergenza.
Un piano deve essere sufficientemente flessibile per essere utilizzato in tutte le emergenze, incluse quelle impreviste, e semplice in modo da divenire rapidamente operativo.
Ultimo aggiornamento del Piano comunale d'emergenza - 11 giugno 2020.